C'era una volta un bravo bambino che alla vigiglia di Natale cantava per la mamma malata. E pregava e pregava perchè la mamma stesse meglio e perchè la sua famiglia potesse passare lo stesso un buon Natale. Non chiedeva giocattoli come gli altri bimbi gli bastava che la mamma guarisse e che il papà potesse riposare un po', dato che si doveva occupare anche delle faccende domestiche.
Anche a Babbo Natale aveva chiesto la serenità per la sua famiglia. Ormai erano le nove passate e il bravo bambino andò a dormire. Al mattino si alzò felice andò dalla mamma e dal papà per augurare il buon giorno. Poi corse all'albero e trovò un pacco per lui. Ed ecco che dopo aver tolto il nastro qualcosa si mosse all'interno del pacco. Il bravo bambino scostò appena il coperchiò ed ecco che ne uscì un angioletto buffo. Un angelo della casa che tutto risolve, malanni e faccende non sono più un problema con un angelo della casa in circolazione. Ed infatti la madre del bravo bambino guarì, le faccende domestiche si svolsero in un battibaleno e anche il pranzo si stava cucinando da solo. Allora la famiglia preparò una cesta con dentro uncuscino e lenzuola, come se fosse un letto per il nuovo amico, l'angelo della casa. Il bravo bambino fu grato a Babbo Natale e lo ringraziò per il dono prezioso, non sapeva che era l'angelo ad avere chiesto di poter stare vicino ad un bimbo tanto speciale... e che sarebbe rimasto a lungo con lui. Alla fine vissero tutti felici e contenti insieme.
Fine
Le favole di Tiz
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